Alla scoperta dell’ospedale Bürgerhaus: da eccellenza a lost place!
Non lontano dal Castello di Charlottenburg, un vecchio ospedale caduto in rovina è stato per anni una moderna reliquia urbana. Se siete mai andati a fare la spesa da Centro Italia, sicuramente avete notato questo immenso palazzo, il cui portale in mattoni rossi cattura immediatamente l’attenzione. Su di esso è inciso, in caratteri gotici, “Städt. Bürgerhaus” (Casa civica comunale). Dietro si estendono le mura dall’aspetto fiabesco del vecchio Ospedale di Charlottenburg. Nel corso della sua centenaria storia come centro medico, questa ex clinica ha vissuto molte trasformazioni prima di essere chiusa nel 2002 e abbandonata, diventando una delle più imponenti cliniche fantasma di Berlino. Lunghi corridoi, stanze di degenza deserte, attrezzature lasciate indietro e un inquietante reparto di patologia: per anni, il fascino decadente di questo luogo ha attratto numerosi esploratori urbani alla ricerca di posti dimenticati.
Fino al XIX secolo, gli ospedali pubblici erano principalmente destinati alle classi più povere. Chi poteva permetterselo, infatti, preferiva farsi visitare a casa o ricoverarsi in cliniche private di lusso. Per ovviare a questa disuguaglianza, la città decise di istituire ospedali municipali, come quello di Friedrichshain, inaugurato nel 1874 e primo ospedale comunale di Berlino. Alla fine del XIX secolo, a Charlottenburg — che allora era ancora una città indipendente — vennero elaborati i piani per una nuova struttura assistenziale. Fu scelto un terreno di circa 16.000 metri quadrati vicino al Castello di Charlottenburg per la costruzione del Bürgerhaus.
L’incarico per la costruzione fu affidato all’architetto Paul Bratring, autore di diverse opere importanti a Charlottenburg, tra cui la piscina municipale e la scuola di arti applicate. Il suo progetto prevedeva un complesso a ferro di cavallo, con un grande giardino interno rivolto verso Mollwitzstraße. Tra il 1899 e il 1901 furono realizzati il corpo centrale a cinque piani e l’ala ovest, con facciate in mattoni rossi e bianchi che riprendevano elementi dell’architettura del castello e del gotico baltico. Il parco annesso, accessibile dall’imponente portale d’ingresso su Mollwitzstraße, fu progettato dalla storica azienda berlinese Ludwig Späth. Un elemento insolito caratterizzava la struttura: l’ala est, prevista inizialmente, non fu mai costruita per ragioni di budget, modificando la disposizione originale del parco.

Nel 1933 l’intero complesso fu convertito in ospedale municipale. Nel 1935 l’ospedale contava 642 posti letto, aumentati a 738 nel 1941. Durante la Seconda guerra mondiale, il complesso fu gravemente danneggiato dai bombardamenti alleati. A partire dal 1944, per motivi di sicurezza, i pazienti allettati vennero trasferiti nei rifugi antiaerei dell’ospedale. Alla fine di aprile 1945, durante la battaglia di Berlino, la clinica fu occupata dall’Armata Rossa e temporaneamente trasformata in ospedale militare. Successivamente, con la divisione della città, Charlottenburg divenne parte del settore britannico.
Dopo la guerra, l’ospedale fu ricostruito e, negli anni ’60, trasformato in un centro specializzato nella geriatria. Nel 1984 fu rinominato “Max-Bürger-Krankenhaus”, in onore del medico e gerontologo Max Bürger. Negli anni successivi, l’ospedale divenne un punto di riferimento nella ricerca sull’invecchiamento e nelle terapie per anziani. In questo periodo venne persino realizzato un piccolo zoo terapeutico nel giardino, per supportare i pazienti nelle attività riabilitative. Nel 2002 l’ospedale chiuse in via definitiva.
Dopo la chiusura, l’edificio rimase in stato di abbandono per oltre dieci anni. I residenti della zona assistettero al progressivo degrado del complesso: il maltempo e gli atti di vandalismo lasciarono segni profondi sulla struttura. Il Bürgerhaus divenne una clinica fantasma, frequentata da esploratori urbani e set di film horror. I lunghi corridoi ricoperti di polvere e macerie, le stanze vuote con letti arrugginiti, la cappella ancora imponente, i vecchi macchinari abbandonati: tutto contribuiva a creare un’atmosfera spettrale. Particolarmente inquietante era il reparto di patologia, rimasto intatto con i suoi strumenti e le targhe di segnalazione.
Nel 2007 la struttura fu venduta a un investitore privato. Tra il 2013 e il 2016 l’edificio venne completamente ristrutturato, trasformandolo in un moderno complesso residenziale. Oggi, dell’antica clinica fantasma non resta più nulla: il Bürgerhaus è ormai un elegante complesso di appartamenti, e il suo passato da luogo abbandonato è solo un ricordo per chi lo ha esplorato negli anni del suo abbandono.
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