Checkpoint Charlie: simbolo di divisione tra Est ed Ovest!
“You are now leaving the American sector”: State lasciando il settore Americano. La scritta che per 28 lunghi anni ha rappresentato il confine diretto tra il capitalismo ed il comunismo, ancora oggi fa bella mostra di sè a Checkpoint Charlie, uno dei luoghi più importanti e più visitati di Berlino. Eppure, chi passa di qui per la prima volta non può rimanere deluso da quanto vede: tutto qui il Checkpoint Charlie? Sì, tutto qui! E, sorpresa delle sorprese, quanto vedete è una ricostruzione. Dopo la caduta del muro di Berlino la notte tra il 9 ed il 10 novembre 1989, tutti gli altri simboli che rappresentavano la divisione della città vennero via via smantellati. Il Checkpoint Charlie fu rimosso il 22 giugno del 1990, esattamente 34 anni fa!

Il Checkpoint Charlie rimane un simbolo della divisione politica e del significato stesso dell’idea di “confine”. Fino alla caduta del muro di Berlino, il Checkpoint Charlie ha rappresentato il punto di transizione e divisione tra due universi vicini, ma completamente diversi nei modi e nei destini: Berlino Ovest e Berlino Est, Capitalismo e Comunismo, libertà e dittatura. Se la guardiola di legno che si trovava nel settore sovietico è stata distrutta, quella che si era costretti ad attraversare nel settore americano è oggi visibile presso il Museo degli alleati, nel quartiere di Dahlem. Come vi dicevo ad inizio articolo infatti, quanto vedete oggi a Checkpoint Charlie è una mera ricostruzione. Anche le foto dei due soldati che troneggiano sull’incrocio e guardano con il loro sguardo di ghiaccio le migliaia di turisti che passano di qui sono “finte”, o per lo meno non hanno alcuna connessione con il Checkpoint Charlie originale. La foto del soldato americano è stata fatta infatti nel 1994. Il soldato sovietico – se aguzzate bene la vista – scoprirete che non è affatto sovietico! Indossa infatti la divisa della Russia, dato che poco dopo lo smantellamento di Checkpoint Charlie, anche l’Unione Sovietica ha abbandonato gli atlanti ed i libri di geografia.
Ancora oggi il Checkpoint Charlie è un luogo emozionante e ricco di valore storico, sicuramente meritevole di una visita, nonostante non vi sia più nulla di originale che possa rievocare le atmosfere degli anni ’80. Potete venire qui a rievocare la memoria di Peter Fechter, una delle tante (troppe) vittime del Muro di Berlino. Oppure, potete venire qui e rievocare i momenti che per poco non ci portavano allo scoppio della Terza Guerra Mondiale. Ma quella è un’altra storia e molto probabilmente ve la racconterò in un altro momento.
Oggi volevamo solo celebrare l’anniversario della rimozione del Checkpoint Charlie. Se avete piacere di ammirarlo da vivo – sono sicuro che non manca nei vostri appunti di viaggio! – vi basterà prendere la metropolitana (linea U6) fino alla stazione Kochstrasse.
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