Il Municipio di Charlottenburg: maestosità borghese
A guardarlo così coperto dalla nebbia in queste notti invernali, il Municipio di Charlottenburg sembra ancora più maestoso. La sua alta torre illuminata che svetta su tutto il quartiere, come a voler controllare che tutto sia in ordine e che i cittadini della zona si sentono sicuri sotto l’ombra protettiva della lanterna sempre accesa che addobba la sua cima. Il Municipio come lo conosciamo oggi ha poco più di 100 anni. Nel 1893 Charlottenburg contava 100.000 abitanti, raggiungendo così lo status di grande città. All’inizio del XX secolo, la popolazione era aumentata a circa 182.000 cittadini, rendendo nuovamente necessaria la costruzione di un municipio più grande per quella che nel frattempo era diventata la città più grande del Brandeburgo.
Costruito tra il 1899 e il 1905, il maestoso edificio nacque per ospitare le attività amministrative di Charlottenburg, città all’epoca indipendente. Progettato dagli architetti Heinrich Reinhardt e Georg Süßenguth, il municipio si distingue per la sua imponente torre alta 88 metri, che superava persino la cupola del Castello di Charlottenburg, e per le sontuose decorazioni che riflettono il gusto dell’epoca.

La costruzione, costata complessivamente 4,147 milioni di marchi, fu inaugurata il 20 maggio 1905 durante le celebrazioni per i 200 anni di Charlottenburg. La facciata principale, lunga 70 metri, è arricchita da elementi decorativi dello stile Liberty, mentre le ali laterali si estendono per 133 metri ciascuna. All’interno, il municipio era impreziosito da stucchi elaborati, pannellature, decorazioni in pietra e motti ispiratori dedicati alla buona condotta di vita.
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Una delle sale più rappresentative è il grande salone delle riunioni, inaugurato nel 1903. Decorato con motivi floreali e figure allegoriche, il salone accoglieva due busti in marmo dell’imperatore e dell’imperatrice, opere dello scultore Otto Stichling. Tuttavia, molti di questi dettagli andarono persi durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, che distrussero il 50% dell’edificio e resero inutilizzabile l’80% della struttura.

La ricostruzione iniziò subito dopo la guerra e si protrasse fino agli anni Sessanta, sotto la guida dell’architetto Hans Günther. Durante questo periodo, alcuni elementi decorativi non furono ripristinati, ma il municipio riuscì a tornare operativo, mantenendo parte del suo fascino originale. Ancora oggi, spiccano dettagli come le decorazioni Liberty del portale principale e le statue allegoriche della Saggezza e della Giustizia, scolpite da August Vogel, che sovrastano l’ingresso.

Nel 1916 fu aggiunta un’ala est, rompendo la simmetria originale dell’edificio. Questa parte ospita oggi la biblioteca cittadina e presenta un portale decorato con un’iscrizione che recita: “Un’instancabile lavoro supera ogni cosa”. L’interno è altrettanto affascinante, con un atrio a volta e un fontana a parete progettata da Bernhard Butzke. La biblioteca tra l’altro è anch’essa decorata con colonne e statue neogotiche. Anche senza tessera è possibile entrare, gettare un occhio alle volte che la caratterizzano e sedersi a leggere un libro, una rivista o un giornale.
Nonostante le ferite della guerra, il Municipio di Charlottenburg rappresenta un esempio straordinario di architettura storicista a Berlino. Sicuramente uno degli edifici più belli in città.
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