L’Arte della riunificazione: La mostra ‘Die Mauer’ a Berlino
Lo scorso 9 novembre si è festeggiato il 35° anniversario della caduta del Muro del Berlino. Per l’occasione, tre importanti istituzioni come la Fondazione Porta di Brandeburgo, Fondazione Berliner Sparkasse e Fondazione Berliner Volksbank hanno unito le forze per dare vita ad una delle esposizioni di arte contemporanea più importanti di questo scorcio di stagione! Una mostra che dà lo stesso spazio ad artisti dell’ex-ovest e a quelli dell’ex-est, gettando uno sguardo approfondito su come l’arte si è sviluppata in una città divisa non solo ideologicamente, ma anche fisicamente. Intitolata “Die Mauer: vorher, nachher, Ost und West” (Il Muro: prima, dopo, Est e Ovest), l’esposizione presenta posizioni artistiche risalenti al periodo della riunificazione del 1989/90 da due prospettive: temporale e geografica. Viene analizzato il Muro prima e dopo la sua apertura, unendo visioni diverse provenienti dall’Est e dall’Ovest
L’esposizione presenta opere della collezione d’arte della Berliner Volksbank, fondata nel 1985, che si concentra su posizioni realistiche dell’arte tedesca del dopoguerra, con particolare attenzione agli artisti di Berlino e dei Länder orientali. Tra l’altro, se ancora non lo avete fatto, andate a visitare la loro galleria a Charlottenburg vicino al Lietzensee – a mio avviso è una delle gallerie d’arte contemporanea più interessanti di Berlino!
Si possono ammirare opere di artisti di fama come Annemirl Bauer, Manfred Butzmann, Rainer Fetting, Ellen Fuhr, Karl Horst Hödicke e molti altri. Mentre nella DDR la rappresentazione del Muro era spesso un tabù (ovviamente!) e limitata a lavori privati e di piccolo formato, ad Ovest gli artisti potevano affrontare liberamente il tema anche in opere di grande formato. La mostra evidenzia come queste condizioni diverse si riflettano nelle opere e quale ruolo il Muro abbia avuto nell’arte di quell’epoca.
La Max Liebermann Haus, sede della Fondazione Porta di Brandeburgo, è un luogo altamente simbolico per questa esposizione. Situata accanto alla Porta di Brandeburgo, un tempo area di confine e simbolo della divisione tedesca, oggi è un luogo di memoria e incontro, rendendola perfetto per ospitare questa mostra. Inoltre, la Fondazione Porta di Brandeburgo è strettamente legata al tema: la Porta di Brandeburgo, da cui la fondazione prende il nome, è un simbolo di libertà e tolleranza, dell’unità della Germania e di Berlino, e dell’apertura tra Est e Ovest.
Se volete quindi gettare un occhio ad opere di artisti tedeschi contemporanei e capire come veniva vissuto il Muro al di qua e al di là della Porta di Brandeburgo, vi consiglio di investire i sei euro del biglietto di ingresso. La mostra non è grandissima, ma è una delle più interessanti che ho visitato in questo 2024! Termina il 2 marzo 2025.
Orari di apertura della mostra:
Giovedì – Domenica: 11:00 – 18:00
Lunedì – Mercoledì: chiuso
Prezzo d’ingresso:
Intero: 6 € / Ridotto: 4 €
Ingresso gratuito fino ai 18 anni.
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