Rathaus Schöneberg: dove si è fatta la Storia
“Ich bin ein Berliner”, le leggendarie parole del Presidente americano Kennedy ancora risuonano con forza qui, sulla piazza antistante il Municipio di Schöneberg. Per anni il Rathaus Schöneberg è stato sinonimo di libertà: durante la divisione di Berlino è qui che aveva sede il Governo di Berlino Ovest, in quanto il Rotes Rathaus – storico municipio della città – si trovava nel settore est ed era stato quindi scelto dalle forze di occupazione sovietiche come luogo di rappresentanza per Berlino Est.
L’importanza del luogo non è data dalla sua architettura, quanto dal significato che la piazza antistante ha rivestito durante la Guerra Fredda. Era proprio davanti il Rathaus Schöneberg che la popolazione di Berlino Ovest si raccoglieva per mostrare il suo disappunto, per dare mostra della riconquistata libertà e per dare lezioni di democrazia al blocco socialista che la circondava.
Durante la divisione di Berlino era qui che accadevano i fatti più importanti.
Nel 1949 300mila berlinesi si riuniscono qui per festeggiare la fine del blocco di Berlino. Il 17 Giugno 1953 ci si ritrova qui per protestare contro il governo della DDR, colpevole di aver ucciso molti manifestanti di Berlino Est durante gli scontri a seguito dello sciopero generale. Anche cittadini della Germania Est che in quel momento si trovavano nel settore americano parteciparono alla manifestazione.
Il 21 ottobre del 1950 venne inaugurata la campana della libertà (Freiheitsglocke), dono degli americani. Ogni giorno, fino al 1993, la campana suonava a mezzogiorno ed il suo suono, così come il suo messaggio di libertà, veniva propagato dalle onde radio della RIAS (Rundfunk im amerikanischen Sektor), la radio delle forze di occupazione americane di Berlino che aveva sede proprio nel quartiere di Schöneberg. La tradizione ora è portata avanti dall’emittente Deutschlandradio Kultur.
Appena dopo la costruzione del Muro di Berlino, 800mila cittadini si radunarono nella piazza antistante il Rathaus Schöneberg per chiedere chiarezza e contromisure. Visto che il cancelliere Adenauer in quei giorni pensò bene di tenersi a distanza da Berlino, il compito di tranquillizzare la popolazione spettò al sindaco Willy Brandt.
Famosa la visita di John F. Kennedy del 26 giugno 1963, quando tenne il famoso discorso “Io sono un berlinese” (Ich bin ein Berliner). Altri personaggi importanti passati di qui sono Indira Gandhi, Martin Luther King (a cui è stata dedicata la via che porta al Municipio) e la Regina Elisabetta II.
Oggi il Rathaus Schöneberg funge da municipio del rispettivo distretto. Qui si viene per registrare il proprio domicilio in città, per celebrare il matrimonio civile. Ogni domenica nella piazza antistante il Municipio si tiene uno dei mercatini delle pulci più interessanti di Berlino. Come detto il Rathaus Schöneberg non merita le vostre attenzioni per la sua architettura, per la bellezza delle sale interne, ma per la sua importanza nella storia recente della città. Venite qui, sedetevi su una panchina nel piazzale antistante il palazzo e respirate la Storia di Berlino che qui ha avuto una delle sue stazioni più importanti.
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