Un tour insolito: le chiese di Berlino
Nascere e crescere a Roma è una fortuna che non tutti possono permettersi. Non tanto per le rovine dell’Impero presenti ad ogni angolo, sopra e sottoterra. La storia della città è collegata per forza di cose a quella dello Stato Pontificio e in città non mancano testimonianze artistiche del passato barocco e rinascimentale. I vari Michelangelo, Bernini, Borromini e Caravaggio hanno lasciato opere d’arte in molte chiese cittadine, che un giro delle chiese di Roma non può certo limitarsi alle sette basiliche principali.
Quello che vorrei proporvi oggi invece è un tour insolito per la capitale della Germania. Le chiese di Berlino infatti non sono proprio tra le più conosciute e belle del mondo. Nemmeno di Germania se vogliamo dirla tutta. La Riforma luterana che da metà Cinquecento la fa da padrona nel Brandenburgo ha limitato la costruzione di chiese artistiche come nel resto dell’Europa Cattolica, ma qualche opera monumentale degna di nota c’è anche in città. E qui voglio segnalare ai turisti in città un tour insolito:
Le chiese di Berlino
La più famosa è senza ombra di dubbio il Berliner Dom, chiese evangelica del 18imo secolo in stile neogotico. L’imponente luogo di culto sorge a pochi passi da Alexanderplatz, dal Rotes Rathaus e dall’isola dei musei ed è una tappa obbligatoria per tutti i turisti in città. All’interno della cripta del Duomo si trovano le tombe degli Hohenzollern, la famiglia reale prussiana.
Uno dei centri di culto più importanti di Berlino, la Marienkirche fu costruita alla fine del 1200 ed è tutt’oggi attiva, nonostante la seconda guerra mondiale e la DDR. All’interno della sua torre si trova una delle Totentanz più importanti di tutta la Germania.
La più antica chiesa di Berlino oggi non svolge più la sua funzione principale e soprattutto è stata ricostruita completamente negli anni ’80. La Nikolaikirche (cuore del bellissimo Nikolaiviertel) ha subito dei danni permanenti durante i bombardamenti ed il fatto di trovarsi nel settore di occupazione sovietico una volta divisa la città non le è stato di grande aiuto. Fino al 1982 (inizio dei lavori di restauro) le rovine della chiesa erano lasciate lì a marcire all’aperto e solo la volontà della DDR di restaurare il Nikolaiviertel in occasione del 750° della fondazione della città ha salvato la Nikolaikirche da uno stato di oblio totale e perenne. Oggi ospita un museo e saltuariamente concerti.
Bastano poche fermate metro per raggiungere poi la Gendarmenmarkt, una delle piazze più belle di Berlino. E ai lati della Konzerthaus si trovano le due chiese gemelle: Deutscher Dom e Franzosischer Dom, entrambe costruite tra il 1780 ed il 1785 nel centro pulsante della allora Friedrichstadt (il centro della Berlino prussiana). Costruite usando come modello le chiese di Piazza del Popolo di Roma (ma guarda il caso…) le due chiese servivano come parrocchie delle comunità protestanti tedesche e degli ugonotti, emigrati in massa in Prussia per sfuggire le persecuzioni in terra natia.
Questo è solo un piccolo assaggio di quello che le chiese di Berlino possono offrire ai visitatori in città. Ad essere sinceri ci sono molte altre piccole realtà che meritano le attenzioni. Chiese un po’ fuori dai soliti circoli turistici, di cui parlerò prossimamente.