Guida fotografica di Berlino: Hansaviertel

Continua il viaggio a Berlino attraverso le foto degli utenti di Instagram. Dopo aver scoperto Köpenick e Steglitz, oggi vi propongo un tour che abbraccia Storia ed Architettura attraverso uno dei quartieri meno conosciuti alla massa, ma più interessanti per chi adora il Modernismo: l’ Hansaviertel.

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Alla fine della Seconda Guerra Mondiale Berlino era un cumulo di macerie. Tra le zone più colpite Moabit e Tiergarten. Nel solo Hansaviertel il 90% degli edifici era stato raso al suolo. Un vero peccato per uno dei quartieri più belli della Berlino ante-guerra, un quartiere popolato da personalità come Käthe Koll­witz, Kurt Tuchol­sky, Lenin, Rosa Lux­em­burg e artisti di ogni genere.

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Negli anni ’50 quindi la zona ha rappresentato un luogo perfetto per la fantasia degli architetti più in voga del momento, che han provato a mettere in pratica le loro idee in una zona che regalava spazio a sufficienza. Walter Gropius, Le Corbusier, Arne Jac­ob­sen e Oscar Niemeyer sono solo alcuni delle archistar (come diremmo oggi) che han lavorato a questo progetto ambizioso.

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Il piano iniziale era di allentare lo sviluppo urbano nel centro cittadino e di creare delle zone urbane non invadenti all’interno di un’area verde di grandi dimensioni come il Tiergarten. Decentralizzare quindi.

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Con l’inizio della Guerra Fredda le cose sono cambiate. Nell’eterna battaglia Est-Ovest, il settore occidentale di Berlino si trovava a dover contrastare un progetto imponente come la Stalinallee (oggi Karl-Marx-Allee) di Friedrichshain. E la zona dell’ Hansaviertel fu designata come palcoscenico/vetrina per Berlino Ovest.

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All’inizio degli anni Cinquanta è stato organizzato un concorso internazionale (l’Interbau 57) che ha fornito il contesto adatto per lo sviluppo. Concepito come blocco di case popolari, l’ Hansaviertel doveva essere un esempio di modernità abitativa, con edifici di diverso stile architettonico, immersi nel verde e attrezzati con ogni tipo di servizio pubblico: scuola, biblioteca, chiesa, aree commerciali e metropolitana.

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Tra le opere più conosciute la Unité d’Habitation di Le Corbusier, progetto che si ripete anche a Marsiglia (nella famosa Cité radieuse) e in altre tre location in Francia. Non tutti però hanno apprezzato queste opere moderniste di Berlino. Sulla rivista Casabella numero 288 (del giugno 1964) si scriveva “L’ Hansaviertel è lo squallido cimitero dei migliori nomi dell’architettura moderna, ignari dei drammi e delle occasioni che una metropoli moderna può oggi offrire all’espressione architettonica”

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