Apocalisse Italia: le reazioni dei tedeschi
BERLINO – Il primo mondiale di calcio senza l’Italia degli ultimi 60 anni. La notte di Milano rappresenta forse il momento più basso della storia del calcio italiano. Peggio delle ultime due uscite in Brasile (2014) e Sudafrica (2010), peggio del 2-1 con l’Irlanda del Nord a Belfast nel 1958 (la prima volta senza l’Italia ai mondiali del Dopoguerra), peggio ancora della debacle con la Corea del ’66. Un momento nero figlio di scelte sbagliate, di un ricambio generazionale che è venuto meno, il risultato di una serie di piccole cose che han portato dall’Italia di Berlino 2006 all’Italia di Milano 2017.
Berlino appunto. Come reagiscono i tedeschi alla mancanza dell’Italia dai mondiali in Russia del prossimo anno? Con dispiacere, con disappunto, molta delusione. Perché sebbene la rivalità tra gli Azzurri e la Mannschaft sia storica, non è possibile per i tedeschi immaginare un mondiale senza l’Italia. Inconcepibile. “E adesso chi ci butta fuori in semifinale?” titola la Stern. “Non piangere Gigi, l’Italia faceva davvero troppo schifo” titola il Tagesspiegel da Berlino. Se sulle pagine Facebook dei media tedeschi c’è anche chi lancia frecciatine del tipo “finalmente un Mondiale senza tutto quel teatrino di simulazioni”, c’è da dire che l’Enttäuschung – la delusione – dei tedeschi è tangibile. “Uno sfidante di meno” commenta Martin sulle pagine di Fritz Radio. “Ottimo! La difesa del titolo ora è più vicina” gli fa eco Toni.
Ci sono anche tante parole di consolazione per Gigi Buffon, il capitano azzurro. La stima dei tedeschi nei confronti del portiere italiano è alta. “L’Italia piange con Buffon” titola il Süddeutsche Zeitung. “Mi dipiace per l’Italia, ma soprattutto per il mio idolo: Gigi Buffon. Un addio di questo tipo alla Squadra Azzurra non se lo meritava” scrive Patrick su Facebook. “Questa è l’Apocalisse” titola lo Stuttgarter Nachrichten, facendo il controcoro ai vari tweet che si leggono stamattina da parte di altri campioni del mondo del calcio, come lo spagnolo Casillas, il francese Ribéry ed il tedesco Müller. Un Mondiale senza l’Italia per la prima volta dopo 60 anni: una catastrofe anche per gli operatori della gastronomia italiana a Berlino. Niente maxischermo, niente serate all’insegna di Pizza&Birra, niente orgoglio azzurro da mostrare agli amici tedeschi. Niente. Il grande nulla. Come la nazionale di Ventura. La peggiore della Storia.
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