A Berlino aprono due nuovi club techno

Ottime news per gli amanti della vita notturna berlinese. Se infatti ultimamente si stava piangendo la chiusura di due club importanti come lo Schwuz e il Wilde Renate, proprio nelle ultime settimane è stata annunciata l’apertura di due nuovissimi club dedicati ad house e techno, proprio qui a Berlino.

Dov’è quindi questa tanto decantata crisi dei club berlinesi? Non mi sembra proprio di notare una perdita importante nel panorama cittadino, ma semplicemente una modifica dei luoghi del divertimento in città. I due club che infatti hanno aperto, o apriranno nelle prossime settimane e di cui vi parlerò poco più avanti, non si trovano nei quartieri classici della movida come Kreuzberg e Friedrichshain, ma nel settore ovest della città: uno a Spandau, a pochissimi passi dalla stazione dei treni, e un altro nel quartiere di Westend, che fa parte del distretto di Charlottenburg.

 

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Quando infatti leggo su altri portali della “crisi del club berlinese”, o sento amici lamentarsi delle innumerevoli chiusure dei club, sorrido pensando che la situazione sia ben diversa da quella che viene raccontata. Come spiegarsi, quindi, l’apertura di due club dedicati a techno e house nel giro di una settimana, se invece c’è — o meglio, dovrebbe esserci — una crisi in corso del clubbing a Berlino? Non è che forse queste persone non hanno alcuna voglia di esplorare la città e sono talmente pigre da non abbandonare mai i quartieri sopracitati per andare a ballare o scoprire nuovi luoghi del divertimento?

Il primo club che ha aperto le sue porte il 29 novembre si chiama AM e si trova appunto a pochissimi passi dalla stazione di Spandau. Chi non conosce la città potrebbe pensare che Spandau sia lontana e mal collegata, ma in realtà per raggiungere la stazione ci sono due linee di S-Bahn e ben tre treni regionali che collegano la stazione centrale, Friedrichstraße e Alexanderplatz — insomma, il cuore di Berlino — con il quartiere a ovest. Proprio qui si trova anche il capolinea della U7, che attraversa quartieri come Kreuzberg, Schöneberg e Charlottenburg per terminare appunto a Spandau.

Perché quindi farsi nove ore di fila al Berghain, o rischiare di essere rimbalzati al KitKat, e non testare un nuovo club solo perché si trova a venti minuti di distanza dalla stazione Zoo? E attenzione, perché Spandau non è nuova all’apertura di ottimi club techno: sicuramente qualcuno ricorderà l’open air club H13, in zona Eiswerder, che ha raccolto tantissime recensioni positive dagli amanti della scena. Sorgendo in una zona industriale, ci saranno inoltre meno lamentele da parte del vicinato. L’AM vuole diventare un nuovo punto di riferimento della scena e lo ha già dimostrato con il party di apertura, dove hanno suonato Cassy, Jon Hester e Jana Falcon.

È invece notizia di ieri l’apertura di un nuovo club in una zona storica della città. Il C115 aprirà infatti all’interno delle tribune dell’AVUS, uno dei luoghi simbolo della Berlino ovest. Lì, un tempo, si svolgevano corse automobilistiche; oggi rimane una tribuna vuota e malinconica. Eppure, proprio all’interno degli spazi dove una volta si trovavano i bar, aprirà il prossimo 6 dicembre un nuovo luogo dedicato alla musica techno.

Dov’è quindi questa crisi? Se due club chiudono, altri due aprono, seppur in zone diverse della città. Considerando il ricchissimo panorama clubbing berlinese, accogliamo con gioia l’apertura di nuove location nella zona ovest e speriamo di non sentire più piagnistei da parte dei raver in città.

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