Siemensstadt: come l’industria influenzò Berlino
La storia della Siemens è legata a Berlino, e viceversa. L’azienda ha rivoluzionato il volto della città alla fine del 1800, diventando l’azienda più importante e il principale datore di lavoro dell’allora Prussia. L’azienda nacque in un cortiletto di Schöneberger Strasse, a Kreuzberg, e ben presto diventò importante per le telecomunicazioni dell’impero grazie al telegrafo. Con l’espandersi dell’azienda e con l’aumentare dei guadagni, la Siemens necessitava di più spazio per stabilire le sue industrie e così nel 1897 acquistò un terreno di 21 ettari alle porte di Spandau. Il terreno era economico e la vicinanza alla Spree un ottimo plus per il trasporto delle merci.
Von Alexrk2 – Eigenes Werk, CC BY-SA 3.0, Link
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Nacquero così in poco tempo centri di produzione di motori elettrici, lampadine, tubi, tram, telefoni e molto altro. La Siemens si distingueva all’epoca per le ottime condizioni lavorative: salari alti, assicurazione medica, pensioni di invalidità, mensa aziendale e corsi di formazione gratuiti. Rimaneva però un problema non da poco: le fabbriche della Siemens erano troppo lontane da Berlino. Parliamo sempre di inizio 1900, prima dell’avvento delle due guerre mondiali. Bisogna precisarlo.
Von Alexrk2 – Eigenes Werk, CC BY-SA 3.0, Link
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Per rendere la via casa-lavoro più corta e semplice, si pensò di costruire un quartiere apposito intorno le fabbriche. Nel 1904 iniziarono i lavori di costruzione, l’anno seguente venne inaugurata una tratta ferroviaria che collegava Lehrter Bahnhof ed Hamburger Bahnhof di Berlino Mitte a Westend. Il primo gennaio 1914 venne ufficialmente inaugurato il quartiere che portava il nome del suo fondatore: Siemensstadt! Essendo i collegamenti ferroviari ancora insufficienti, ecco che nel 1927 iniziarono i lavori della Siemensbahn (ne abbiamo parlato qui), che terminarono nel 1929. In tal modo gli operai che ancora non vivevano nella città costruita appositamente per loro, potevano facilmente raggiungere il luogo di lavoro da qualsiasi punto di Berlino. La Siemensbahn (finanziata completamente con soldi dell’azienda berlinese) partiva da Jungfernheide, dove si allacciava al Ring.
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Von Doris Antony, Berlin – photo taken by Doris Antony, CC BY-SA 3.0, Link
Siemensstadt esiste ancora oggi e porta ancora il nome che le fu assegnato più di cento anni fa. Oggi è un quartiere del distretto di Spandau e conta poco più di 11mila abitanti. Le fabbriche sono ancora lì, alcune hanno cambiato funzione nel tempo, ma con la loro architettura caratterizzano l’estetica del quartiere. Ma non si viene certo a Siemensstadt solo per ammirare l’architettura industriale! Il quartiere dal 2008 è entrato a far parte della lista UNESCO grazie ad alcuni complessi abitativi costruiti secondo i canoni del Modernismo.
Von Doris Antony, Berlin – photo taken by Doris Antony, CC BY-SA 3.0, Link
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Per raggiungere Siemensstadt basta prendere la metropolitana U7 e scendere alle fermate Siemensdamm o Rohrdamm. Arrivati qui perdetevi nelle vie del quartiere ed andate alla scoperta dei suoi mille angoli segreti.
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