Il Porto di Schöneberg: la storia nascosta dietro il Mendelssohn-Bartholdy-Park
Dopo anni Berlino ancora riesce a stupirmi con dettagli segreti legati al suo passato. Ho lavorato per circa 10 anni nei pressi di Potsdamer Platz, prendendo la metro alla fermata Mendelssohn-Bartholdy-Park e sono sempre rimasto perplesso dal fatto che la una delle vie che si affacciano sul parco nel retro della stazione si chiami Hafenplatz. Come è possibile che una piazza sia dedicata ad un porto, se qui non c’è nulla che possa far pensare ad un porto cittadino? Poi cercando informazioni sulla città, casualmente scopro un articolo che parla del porto di Schöneberg e decido di documentarmi maggiormente su questo luogo misterioso che non esiste più!
Il porto di Schöneberg, situato sul Landwehrkanal di Berlino, è stato un pezzo importante della storia della città. Inaugurato nel 1853, poco dopo la costruzione del canale stesso, era il più antico porto della capitale tedesca. Il bacino si trovava tra le attuali strade Köthener e Schöneberger, in quella che oggi è la zona di Kreuzberg. All’epoca, il porto aveva una lunghezza di circa 130 metri e una larghezza di 90, con collegamenti ferroviari e spazi per il carico delle merci.
Grazie alla vicinanza con le linee ferroviarie della Potsdamer Bahn e della Anhalter Bahn, il porto divenne rapidamente un punto strategico per il commercio. Ci troviamo infatti a pochissima distanza sia dalla stazione di Potsdamer Platz che dalla Anhalter Bahnhof. Tuttavia, la sua rilevanza economica svanì già pochi anni dopo l’apertura, poiché le navi diventavano più grandi e i tempi di carico e scarico si riducevano. Gli ormeggi, ormai troppo corti, non riuscivano a gestire l’aumento delle attività, costringendo a spostare le operazioni di carico lungo l’intero Landwehrkanal, creando non pochi disagi al traffico fluviale. Dagli anni 1890, la maggior parte delle operazioni fu trasferita all’Urbanhafen, un porto poco distante.
Nel Dopoguerra (1960), il bacino del porto di Schöneberg venne definitivamente riempito. Al suo posto, tra il 1960 e il 1967, fu costruito il Mendelssohn-Bartholdy-Park, che oggi occupa l’area. Anche la strada Hallesches Ufer, che oggi collega la Schöneberger Straße alla Köthener Straße, fu estesa solo negli anni ’60, passando attraverso l’ex area portuale. Oggi, l’unico segno tangibile dell’esistenza di quel porto è appunta la Hafenplatz, strada che un tempo delimitava il bacino nord-orientale del vecchio porto.
Questo angolo di Berlino ha cambiato volto più volte ed oggi rimane solo il nome di una strada a ricordane il suo passato glorioso. E siamo orgogliosi e felici di aver potuto condividere con voi un po’ di storia di Berlino anche oggi.
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